sabato 14 aprile 2012

Tra shabby e shabby c'è una consolle

Ciao a tutti! Bentrovati e bentornati dalle vacanze di Pasqua... come si dice "passato il santo, finita la festa" che poi significa che bisogna tornare subito alle nostre occupazioni, una volta che le festività sono finite. Così, appena messe via le dolci colombe e il cioccolato avanzato dalle uova, che finirà presto in qualche dolcetto - tanto per non sprecarlo - ci si rimette in moto. 
Io personalmente ho il blocco creativo in questi giorni, nel senso che ho tante idee e vorrei realizzarle tutte insieme... così mentre il sole tramonta io sono ancora china sul tavolo a fare disegni, conteggi per le varie misure e scegliere le stoffe da usare e poi mi viene la rabbia di non aver fatto niente. 
Però, mentre qualcosa prende forma sotto la macchina da cucire, posso farvi vedere una cosetta fatta in passato... più o meno nel periodo del titanico restauro dell'armadio della mia camera... sai com'è... avanzava dello smalto e allora perchè sprecarlo?

Vorrei raccontarvi tutta la storia di questa consolle, perchè di consolle si tratta, ma è luuuuuunga lunga e allora mi limito a dirvi che in origine era un tavolo, poi il mitico zio di cui ho già parlato lo ha accorciato-modificato-riadattato per le sue necessità del momento e per molti anni ha abitato in montagna (il mobile, non lo zio ^_^), prendendo il meglio e il peggio delle paturnie atmosferiche. Ma non era in casa??? direte voi... insomma si e no... (l'ho detto che la storia sarebbe lunga) era in un ambiente tra la porta di casa e la porta esterna... chi abita in montagna lo sa che c'è questa anticamera dove lasciare ombrelli, scarponi, sci, ecc.
Dopo qualche anno insomma, a me serviva qualcosa da mettere in ingresso... qualcosa di momentaneo... e mio zio lo voleva togliere (punto a mio favore)... così questo affarino è venuto via con me (senza opporre resistenza).

Vi siete stancati del racconto? Immagino di si... ma lo faccio apposta per testare il grado di interesse dei lettori!!! ehehehehe
Vi lascio alle foto, che è meglio


Io ci ho visto qualcosa in questo mobiletto.. non so cosa... ma sembrava avere una storia da raccontare... era così sofferente e ora capirete da dove sono partita per il restyling...



Non spaventatevi per il groviglio di fili, sono le varie connessioni internet-telefono-prese di corrente... poi ho risolto un pò la sistemazione antiestetica del passaggio dei fili.


In pratica c'era uno squarcio per tutta la lunghezza e ho dovuto usare la pasta di legno... ma essendo alle prime armi non sapevo che, una volta asciutta, sarebbe diventata dura come il marmo. Ho usato anche la levigatrice elettrica ma sono riuscita a spianare con molta difficoltà... anche perchè il piano era (ed è) davvero molto irregolare... come fosse ondulato.
Le varie stuccature di colore giallastro che vedete non sono opera mia, ma di mani precedenti, che hanno tentato di aggiustare qualche altro buco.

Qualcosa però mi ha detto "non ti arrendere" e così ho continuato, anche se da questi particolari (qui sotto) si vede la natura grezza di questo oggetto...

 ... qui manca addirittura un pezzo e c'è una ferita notevole...



... e gli angoli praticamente smussati a mano...

Ma ce l'ha fatta, è sopravvissuto ed ora abita in casa mia, lo vedo quando rientro in casa... sopra ci ho messo oggettini vari e il telefono e nel cassetto ci sono quelle cianfrusaglie che si usano di rado ma che all'occorrenza sai che ci sono.





Ecco qua, più shabby di così! In fin dei conti il suo significato sarebbe: malandato, trasandato, rovinato... e questo mobile lo era e continua ad esserlo... anche sotto qualche mano di vernice.
Buon fare a tutti, baciotti

Liliana

3 commenti:

  1. Ciao Liliana.

    Complimenti per il restauro.

    Ammiro chi lo fa con maestria..a dire il vero anche io casa...ci sarebbe da fare...da fare...da fare...scherzo...te lo risparmio! ;o)

    Buona domenica! NI

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  2. Ma grazie, anche se non è fatto con "maestria" ma alla buona... il taglio si intravede ancora sul piano ma siccome mancavano quasi 3 cm potevo inventarmi ben poco (forse con più esperienza..... magari si). Buona domenica anche a te!
    Liliana :)

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  3. Shabby è chic,allora via con la fantasia e la creatività.Hai fatto un bel restauro.Buona domenica.

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